La libertà possibile di Margaret Wilkerson Sexton

La libertà possibile di Margaret Wilkerson Sexton

La libertà possibile

Margaret Wilkerson Sexton

Introduzione.

La libertà possibile è un libro che tratta un tema molto difficile e complesso, su cui ciascun individuo può e deve dare la sua opinione, basata sulla propria esperienza perché sulla libertà c’è così tanto da dire e nessuna regola ferrea che ne tracci uno schema lineare per darne una definizione.

Recensione del blog.

Quando ero piccola sentivo spesso pronunciare ai miei nonni la frase: la mia libertà inizia dove finisce la tua.
Leggendo questo libro l’ho ripescata dalla memoria dopo tantissimi anni che non ci pensavo e mi sono chiesta il motivo di questo ricordo così forte. 
Forse perché nel nostro intimo tutti pensiamo di essere liberi e di poter fare quello che vogliamo? E invece il libro, attraverso le storie di tre generazioni, ci racconta e dimostra tutt’altro. 
Ambientato in un periodo particolare, dove le persone di colore erano ancora viste con diffidenza e dovevano sgommare mille volte in più per emergere, per dimostrare il proprio valore e per essere trattati al pari dei bianchi, il libro è uno spaccato di un’etnia che cerca di svincolarsi dai preconcetti e prova a vivere liberamente.

Molto importante secondo me è la storia di Evelyn e della sorella Ruby, figlie e sorelle, che pur avendo avuto la stessa educazione in famiglia, hanno due caratteri letteralmente opposti che le portano a fare scelte di vita coraggiose ma diverse.
Il legame con la famiglia resta forte nel corso di tutta la storia. Però le generazioni nascono e cambiano, si allontanano dagli insegnamenti rigorosi e cercano di andare al passo con i propri tempi, non accettano il controllo e i consigli della famiglia o si auto convincono che molte cose sbagliate sono giuste.
Commettono degli errori? Sì e no. Sì, perché magari non sanno identificare i pericoli e ci si buttano dentro senza riflettere. No, perché dal loro punto di vista non c’è nessun pericolo e la vita è vista diversamente.

Nessuno ha torto o ragione. È questo su cui punta l’autrice: non importa il colore della pelle, l’educazione ricevuta, le scuole frequentate o i vizi a cui si cede. Abbiamo tutta la libertà possibile. Sta a noi, singoli individui, saper discernere tra bene e male, capire le situazioni che si vivono e le persone che si frequentano, comprendere cosa è importante e fare delle scelte.
Indovineremo e sbaglieremo sempre per gli altri, ma per noi possibilmente no. Ma ogni azione prevede una determinata conseguenza, su di noi e anche sugli altri, ebbene sì le nostre azioni vanno a intaccare la libertà degli altri e viceversa, ed è qui il nocciolo di tutta storia: siamo pronti ad affrontare alle conseguenze delle nostre scelte?

Conclusioni

Un libro vero e a volte crudo, che colpisce al cuore in maniera precisa e ferma. A tratti anche commovente. L’autrice riesce a delineare uno spaccato generazione diverso molto reale e attuale.

Voto

4/5

Note

Copia ARC fornita dalla Casa Editrice ai fini promozionali.

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