Super Mario Bros è il primo film basato Sun un videogioco.
Sebbene in passato il meccanismo fosse invertito, ovvero sulla trama di un film si realizzava poi il videogame e si costruiva una rete proficua di merchandising, poco importa ai suoi fan: l’idraulico più famoso e conosciuto al mondo spacca in qualsiasi piattaforma si decida di portarlo, che sia la pellicola cinematografica o la cartuccia di una console Nintendo o un fumetto.
Mario sa raccogliere consensi che possiamo chiamare followers per restare al passo con i tempi, sa fare divertire con poche battute e tantissime rocambolesche avventure e, cosa assai importante, riesce sempre a salvare la principessa Peach dalle grinfie di Bowser.
Il film di Super Mario Bros ha spopolato, conquistando grandi e piccini: c’è chi ha rinnovato l’amore per la saga – come me – e chi l’ha scoperto per la prima volta.
Super Mario è stato uno dei miei primi videogiochi.
Che ricordi! Che divertimento a farlo correre e saltare per lo schermo, facendogli rompere mattoni di pietra o schiacciare qualche goomba senza farmi rimpicciolire, andare a caccia del fiore per sparare palle di fuoco o della stella per essere invincibile.
E non dimentichiamo del tempo limitato per raccogliere le monete, non farsi ammazzare, scoprire i segreti e arrivare al castello di Bowser, sconfiggerlo e sentirsi dire anzi leggere… la principessa è in un altro castello.
Era snervante eppure esilarante, ma continuavi a giocare perché ti divertivi. Si imparavano nuove abilità, si giocava d’astuzia e si aguzzava l’ingegno per risolvere gli enigmi.
E Mario? Ci osservava beffardo della nostro essere imbranati.
Al cinema, però, ci si scambia di ruolo e siamo noi a ridere di lui mentre impara con folli peripezie per affrontare il Regno della Giungla.
Siamo noi a ridere questa volta! Ogni tanto una soddisfazione nella vita ci vuole!
Le citazioni e i riferimenti ai giochi di Super Mario non mancano, come i riferimenti a Luigi e a tutti i compagni che di solito li accompagnano quali Donkey Kong, i Toad o i tipi timidi, chi li ricorda? Una bella sfida per i fan per collegarli tutti alle varie ip del brand.
E per i più piccini?
Io ho visto solo piccoli e futuri giocatori, che hanno riso per le scene buffe e comiche, sono stati ammaliati dall’animazione, catturati dalla storia semplice e immediata, che ha saputo parlare il loro linguaggio semplice e diretto, meritandosi un lunghissimo applauso alla fine del film.
Super Mario Bros è per tutti e non ha età, come il videogioco e tutta la sua compagnia.
Fa divertire. Appassiona. Rende l’utente finale protagonista di una storia di abilità ingegno e fantasia e intrattiene il pubblico. Che sia film, videogioco o altro, Super Mario Bros ha vinto la battaglia più ardua: far breccia nel cuore del pubblico facendolo tornare innocente e spassionato come un bambino o rendendolo un esperto giocatore in uno schiocco di dita.
Non è adatto a chi non riesce a comprendere la sua semplicità e immediatezza.
Io sono riuscita a divertirmi con spensieratezza tornando bambina, come solo i giochi Nintendo riescono a fare, però apprendendo tanto inconsapevolmente in quanto gli insegnamenti non mancano e sono ben inseriti nel contesto ludico, senza mai sopraffarlo.
Guardate Super Mario Bros così com’è, senza pretese ma nella sua travolgente e frizzante allegria.
E non dimenticate che presto arriveranno i nuovi giochi a lui dedicati: Super Mario Wonder & Super Mario RPG.
Buona visione!
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