L’immortale di Catherynnne M. Valente: una storia di vita e morte, amore e potere, vecchi ricordi e magia oscura ambientata nella suggestiva Russia del Novecento, in cui i miti e il folclore locali risplendono in tutto il loro fascino.
È appena scesa la sera, a San Pietroburgo, quando un uomo affascinante bussa alla porta di Marja Morevna per chiederla in sposa. È Koščej l’Immortale, zar della Vita. Marja accetta di seguirlo attraverso le steppe della Russia. Nel paese incantato di Koščej, non troverà solo sfarzo, bellezza incontaminata e magia: dovrà superare tre ardue prove per dimostrare alla diffidente Baba Jaga di essere davvero la predestinata ad amare l’Immortale, e poi affrontare una violenta guerra contro il nemico eterno di Koščej, lo zar della Morte. Quando infine, ferita dall’amore e in cerca di tregua, Marja tornerà nella sua amata città, verrà travolta dall’atmosfera cupa dei terribili anni della seconda guerra mondiale. Da una San Pietroburgo stretta nella morsa dell’assedio fino alle gelide steppe dove si celano paesi fatati, la ragazza vivrà una storia d’amore senza eguali, in una terra di confine dove le leggende si confondono con la realtà e la magia antica si scontra con un famelico desiderio di conquista. Quest’incredibile avventura costringerà Marja a scendere a patti con il tormentato destino che la lega indissolubilmente a Koščej l’Immortale, sperimentando il potere del vero amore, il dolore delle perdite fatali, l’ebbrezza momentanea della felicità.
recensione del blog.
Paese che vai, tradizioni e leggende che trovi.
L’immortale di Catherynne M. Valente per Fazi Editore ce lo dimostra in tutta la sua maestosità.
Le storie, quelle affascinante e cariche di mistero, a volte paurose e terrificanti, sono quelle che non smettiamo mai di ascoltare, magari seduti davanti al camino con una cioccolata calda in mano oppure sul divano circondati dai propri cari.
Sono quelle storie che ci raccontavano i nonni per insegnarci l’etica, la morale, il rispetto delle persone, a darci il primo approccio con la malvagità, con l’invidia, con le contraddizioni del destino.
Storie indimenticabili.
Storie che tramanderemo ai nostri figli e ai nostri nipoti, con lo stesso fine.
L’immortale ci catapulta nella storia di Koščej, conosciuto appunto come l’immortale, e della sua sposa Maria.
La seconda guerra mondiale si svolge contemporaneamente a quella della storia di Marja, in lotta per dimostrare la sua adeguatezza ad essere la compagna di Koščej, a possedere i suoi poteri e a usarli per la ricerca della felicità.
Due narrazioni che non possono essere separate, perché coesistono insieme per avere significato, per dimostrare che il destino a volte si compie e basta.
E se non accadesse, l’umanità non prenderebbe consapevolezza di se stessa, delle sue immense capacità e non lotterebbe per la continua ricerca della felicità.
L’immortale non è un libro facile da leggere.
Avventure surreali si intrecciano con i fatti storici, e spesso diventa impossibile distinguere se Marja stia vivendo personalmente quell’episodio o sia un ennesimo pezzo della fiaba che si svela al lettore.
I protagonisti del folklore russo si dimostrano nelle loro sfaccettature, quasi ignorando il momento storico del Novecento che fa loro da background, per loro è relativo, la loro longevità li autorizza a ignorarlo volutamente.
Le storie non moriranno mai, saranno tramandate di generazione in generazione, vivranno finché ci sarà una voce che le racconterà e un orecchio che non si stancherà di ascoltarla, e prenderanno nuova vita fino grazie ad autori, come Catherynne M. Valente che gli daranno nuova veste e interpretazione.
Se amate le storie, le leggende e i miti, L’immortale può trovare un posto speciale nella vostra libreria e nel vostro cuore.
Buona lettura.
Copia ARC omaggiata dalla Casa Editrici ai fini promozionali.
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