Il paziente di Juan Gómez – Jurado

Il paziente di Juan Gómez – Jurado

In anteprima per il blog, la recensione de Il paziente di Juan Gómez – Jurado: primo libro dell’universo di Regina Rossa. Il thriller che svela il passato dell’enigmatico signor White, il grande antagonista di Antonia Scott.

Il dottor Evans è uno dei migliori neurochirurghi d’America, ma è prima di tutto un padre. Una sera, tornando a casa dal lavoro, si accorge subito che qualcosa non va.
L’abitazione è vuota.
Sua figlia Julia, sette anni, è scomparsa.
Nel giro di poco, l’uomo si scopre vittima di un ricatto terrificante: se il suo prossimo paziente uscirà vivo dalla sala operatoria, la sua bambina morirà per mano di uno psicopatico.
E il suo prossimo paziente non è un uomo qualunque: la persona che Evans deve uccidere se vuole rivedere sua figlia è il presidente degli Stati Uniti.
Alla fatidica operazione mancano soltanto sessantatré ore, sessantatré ore che potrebbero cambiare il destino di milioni di persone. Inizia così un disperato conto alla rovescia.
Fino a che punto si può arrivare per salvare una persona amata?

recensione del blog.

Che cosa può succedere nella vita di un uomo in sessantatré ore?

Di tutto e di più.

Lo sanno bene il dottor Evans e la figlia Julia, le cui vite in quelle brevi e interminabili ore vengono completamente stravolte, distrutte e segnate per sempre.

Il giuramento di un medico di salvare la vita ai propri pazienti sempre e comunque può essere ignorato per un bene superiore?

Come si può stabilire cosa sia superiore alla salvezza di una vita? Chi decide quale sia più importante? C’è un parametro di paragone ben definito o le buone intenzioni possono bastare a giustificare scelte difficili?

Se c’era qualcosa che il sacrificio di Rachel mi aveva insegnato è che il bene di chi ami è al di sopra di tutto.
Se dovevo rinunciare alla mia integrità, alla mia etica professionale, a tutto quello che ero, ero disposto a farlo.
Avrei dovuto giocare al gioco del signor White, ma non sarei stato un burattino nelle sue mani.
Anch’io avrei interpretato la mia parte.
«Lo farò, maledetto figlio di puttana. Lo farò.» sussurrai a bassa voce in una stanza vuota, in una casa vuota, nel della notte.
E pochi secondi dopo mi arrivò un messaggio che mi fece accapponare la pelle.
LO SO GIÀ.

ll signor White manovra il dottor Evans a suo piacimento, tenendo in ostaggio la figlia e costringendolo a compiere la sua volontà.

È un estremo conoscitore dell’animo umano, sa come sfruttarne le debolezze e le insicurezza a suo vantaggio, per manipolare gli altri e fargli compiere gesti estremi in nome di un bene più grande.

Come a sottolineare: il fine giustifica l’azione.

Il signor White è un manipolatore eccellente, convinto che l’amore di Evans per la figlia sia il suo punto debole, come quella di ogni padre che si rispetti, una regola della genetica.

Il dottor Evans però non è solo un medico, è soprattutto David, un uomo segnato per la perdita prematura dell’amatissima moglie e che non ha ancora metabolizzato, e che ha un unico obiettivo nella vita: proteggere a qualsiasi costo la figlia.

Queste due personalità si combinano e sono inscindibili l’una dell’altra, senza prevalere ma forti e determinate.

E David non lascerà niente di intentato per salvare più vite che può. È nella sua natura.

La sua mancanza assoluta di empatia lo metteva un gradino sopra gli altri. Poteva leggere le emozioni altrui e interpretarle, senza rimanere imbrattato. Quel vantaggio evolutivo era più che pratico.
Imparare a usarlo fu un processo molto più complesso. White impiegò anni a scoprire che in tutti gli esseri umani esiste un confine tra la confortevole zona di convinzioni e paure e il pantano di desideri e necessità. Per ottenere la totale sottomissione della volontà bisognava spingerli fuori dalla prima senza che sprofondassero nel secondo.

Il paziente di Juan Gómez – Jurado è principalmente uno scontro di volontà tra due abili giocatori d’azzardo.

Il più abile, il signor White, mostra tutta la sua maestria nell’intrappolare la sua preda nella tela che ha tessuto attorno a lui, a sua insaputa.

Il più incosciente, David Evans lotta per liberarsi dalla prigionia, per trovare una via d’uscita e liberare sia lui che la figlia.

La mancanza di empatia e l’eccessiva sicurezza del primo saranno le mine vaganti che distruggeranno la perfezione di un piano, pagina dopo pagina, tenendo il lettore con il fiato sospeso a chiedersi se saranno sufficienti per evitare l’inevitabile.

Juan Gómez ci dimostrerà che la disperazione di David potrebbe rappresentare il suo asso nella manica per vincere o per arginare i danni delle sue scelte.

Ne Il paziente, il lettore non ha un attimo di respiro.

Momenti di angoscia disperata, di vita frenetica e di scelte paradossali si alternano a momenti di narrazione drammatica che ci mostrano le menti dei due protagonisti della storia.

Juan Gómez ne Il paziente ci mostra la storia di un dramma, di un possibile omicidio nella sua totale freddezza e brutalità, senza smorzare i toni, senza filtri che possano renderla più digeribile.

È così, è inevitabile. E non serve altro per comprenderla.

Non c’è un buono o un cattivo da premiare o punire.

Ci sono due uomini a confrontarsi. Vincerà chi sarà più disperato, chi riuscirà a spremere le sue paure, a superarle, a comprendere cosa sia più importante della sua vita stessa.

Sarà una vera vittoria o solo un passo verso l’abisso che lo attende?

Juan Gómez ci mostra due uomini così come sono, con le loro sfumature, vittime delle loro scelte, senza giudicarli ma invitando il lettore ad accettarli nella loro totalità.

Il paziente di Juan Gómez – Jurado è un thriller intenso, colmo di suspense, ben strutturato che lascia spazio ai suoi personaggi di mostrarsi al lettore senza timori, di vivere la trama in totale libertà.

Ma la storia del signor White e di David non sembra conclusa… che cosa accadrà?

Buona lettura!

Copia digitale fornita dalla Casa Editrice ai fini promozionali.

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