Oggi un review tour dedicato al romanzo 8 giorni per diventare furba di Raffaella Fenoglio per Giunti Editore.
Kamyla ha una bruttissima reputazione.
A scuola per tutti è l’Impedita, quella timida, nerd, appassionata di manga e fotografia, che non ha mai baciato un ragazzo.
E questa cosa deve cambiare.
Kamyla deve diventare Furba.
Furba come Regina e il suo gruppetto di vincenti, le spicce.
E mentre la mamma è ricoverata in ospedale per complicanze dovute a una gravidanza delicata e il papà ansioso la costringe a frequentare dei colloqui con uno psicanalista, Kamyla cambia modo di vestire, si taglia i capelli, impara a muoversi come una spiccia per piacere al tipo per cui ha una cotta: Sergej.
In un saliscendi di avventure, di belle e brutte notizie, di dimostrazioni di amicizia vera, delusioni e paure profonde, Kamyla sarà costretta a crescere.
recensione del blog.
Non è facile essere un’adolescente. Soprattutto se non fai parte del gruppo in della scuola, non sei quella spiccia o furba.
Lo sa bene Kamyla che si ritrova a non essere furba ma a volerlo diventare per poter essere all’altezza del suo sogno d’amore, il ragazzo di cui è innamorata.
In una settimana dovrà stravolgere il suo modo di comportarsi, di parlare, di vestire e di vedere se stessa per essere apprezzata da un ragazzo.
In una settimana dovrà diventare un’altra: ma è proprio necessario per essere felice?
Una settimana potrebbe sembrare poco, ma per Kamyla e i suoi coetanei può sembrare un’eternità, in cui tutto può succedere.
E così accadrà. Magari non come la protagonista aveva previsto ma nel modo in cui avrà bisogno per crescere.
8 giorni per diventare furba sembra una commedia drammatica inverosimile eppure è più realistica che mai. L’autrice riesce a parlare il linguaggio dei ragazzi: spicciolo, veloce, senza fronzoli, diretto e conciso, e a descriverne con tratti semplici le problematiche che si ritrovano ad affrontare, soprattutto il rapporto di incomunicabilità con gli adulti.
I giovani non hanno tempo e non vogliono perderne in paroloni incomprensibili. Vogliono la verità, affrontare le situazioni in maniera drammatica come se non ci fosse un domani, arrivare immediatamente alla soluzione del problema.
È una loro prerogativa, che la crescita gli farà dimenticare a favore dell’accortezza e del discernimento, però senza non riuscirebbero a vivere con spensieratezza né a fare esperienza di vita.
Raffaella ha capito che per parlare ai giovani, tramite un libro, devi farlo raccontando una storia a loro vicina, che narri dei problemi della loro età e che lasci un messaggio importante senza voler indossare i panni della maestra.
Leggendo la storia di Kamyla, in tanti si ritroveranno nella sua stessa situazione o simile, e in tanti compieranno inconsapevolmente gli stessi passi per imparare la lezione più importante delle propria vita: si è felici solo quando si è se stessi.
8 giorni per diventare furba è una lettura semplice, delicata e divertente per tornare a parlare un linguaggio che abbiamo dimenticato di conoscere e riscoprire il nostro animo fanciullesco.
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