L’ombra del girasole di Simona Bosco

L’ombra del girasole di Simona Bosco

Nel corso dell’anno precedente ho avuto il piacere di leggere dell’autrice Simona Bosco in collaborazione con Leone Editore il thriller L’eco del passato e grazie alla gentilezza dell’autrice stessa alla raccolta di poesie Parole d’amore, e oggi con immenso piacere e ad insaputa dell’autrice stessa, vi parlo del suo romanzo d’esordio (con la casa editrice Leone Editore)  L’ombra del girasole.
Buona lettura!

Victoria Branston è una giovane manager americana di appena ventidue anni, temprata da un passato infelice: quand’era adolescente ha perso entrambi i genitori in circostanze misteriose. 
In seguito alla tragedia William Sean, presidente degli stati Uniti e datore di lavoro del padre della ragazza, la ospita alla Casa Bianca. 
Ma quando Victoria torna nella casa d’infanzia e incontra Paul, vicino di appartamento e giornalista intraprendente, riemergono in lei ricordi sopiti e angoscianti che la costringono a rivivere il giorno del rapimento. scoprirà così la verità sui propri genitori, la loro vera identità, la forza del passato che torna da un luogo e un tempo remoti per prendersi la propria feroce, bruciante vendetta.

recensione del blog.

Incuriosita dalle letture precedenti di Simona Bosco, ero curiosa di leggere anche il suo primo libro così l’ho incluso tra gli acquisti natalizi e le letture personali del blog.

L’ombra del girasole è un thriller completamente diverso da L’eco del passato. 
Se nel secondo titolo, conosciamo durante la lettura la storia della protagonista e il lettore la vive insieme, come la paura e le difficoltà dovute alle azioni di stalkeraggio da parte dell’ex, e seguiamo con il cuore tutti i passi di Sofia per essere libera; il primo libro dell’autrice è carico di mistero.

La vita di Victoria è pervasa dal mistero della scomparsa degli amati genitori. 
Evento che non riesce ad accettare soprattutto perché ci sono tanti pezzi che non si incastrano e lei non possiede prove concrete che sia quella l’unica verità. 
E per quanto il suo tutore cerchi di “occultare” l’evidenza, non può far tacere l’istinto della nostra intelligente e furba protagonista.

Simona racconta con semplicità la storia, lasciando intendere sin dalle prime pagine a un lettore attento ed esperto del genere le meccaniche che si celano dietro semplici elementi narrativi che introducono la storia, raccontano avvenimenti per caratterizzare i personaggi che poi saranno i cardini della storia insieme alla protagonista.
Non è un elemento negativo, anzi dimostra la scrittura ancora acerba in questo primo titolo dell’autrice, che sarà poi affinato e personalizzato nella tecnica narrativa negli altri suoi scritti.

Sebbene Victoria sia stata descritta sin dall’inizio come una ragazza ribelle, intraprendente e determinata a scoprire la verità sulla scomparsa dei genitori, dopo la parte iniziale in cui si improvvisa una spia alle prime armi per riuscire a fotocopiare dei documenti importanti; successivamente nella storia quando è chiamata a far emergere queste caratteristiche del suo carattere, invece si mostra molto più accomodante.
Nonostante le venga detto che c’è una verità da scoprire e che non le può essere rivelata, perché deve essere lei a indagare e trarre le dovute conclusioni, questo non accade.
La narrazione introduce diversi elementi di disturbo, che il lettore immediatamente percepisce, immaginando il diramarsi di una nuova serie di intrighi, ma queste nuove vie si rivelano vicoli ciechi in quanto non vengono esplorati.
E la verità viene così raccontata attraverso dei flashback narrativi sia al lettore che a Victoria stessa.

Ovviamente c’è un cattivo dietro a tutta la storia, che ha manipolato le vite di tutti, per vendicarsi e per raggiungere i propri scopi, ma i nostri protagonisti scopriranno la loro identità? È possibile… ma per scoprirlo bisogna leggere il libro! Io non vi svelo altro.

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