Carissimi amici e lettori, oggi torno a parlarvi di un’autrice già apprezzata dal blog e della sua ultima pubblicazione L’intervallo di incertezza di Maria Capasso per Sága Edizioni. Voi l’avete già letto? Cosa ne pensate? Fatemi conoscere il vostro parere. Buona lettura.
B0957RMJ3G
Elosie è una donna di quarant’anni che insegna Letteratura in una scuola superiore; padre italiano e madre francese, divorziata e single, ripone la maggior parte delle proprie energie nei suoi figli gemelli, Delphine e Pierre.
Il suo luogo sicuro è da sempre nella casa vacanza dei suoi genitori, a Villetta Barrea. Stavolta andrà con Delphine, la sua infantile e solare figlia diciannovenne, che ha deciso di invitare il suo migliore amico, Dany, del quale è profondamente innamorata.
Quella che ha inizio come una normale vacanza si trasforma molto presto in un inaspettato problema quando Elosie e Dany si rendono conto di provare interesse l’una per l’altro.
Quel tipo di sensazione che ti artiglia lo stomaco, ti afferra per la gola e ti fa provare un’attrazione fisica difficile da contenere.
L’età è solo uno degli ostacoli che Elosie sa di dover temere, oltre che al senso di colpa nei confronti di sua figlia. Non resta altro che agire in segreto e soddisfare i propri desideri nel buio di una camera chiusa, nel silenzio notturno.
In quell’intervallo di incertezza.
recensione del blog.
Ho avuto di conoscere l’autrice leggendo e recensendo la sua raccolta di poesie Dove cadono le emozioni e ne avevo molto apprezzato lo stile e la capacità di cogliere l’attimo e la sfumatura delle emozioni, di saper concentrare la sua attenzione nella descrizione di un attimo o di un’emozione.
A distanza di due anni mi sono ritrovata a leggere L’intervallo di incertezza e ne sono rimasta affascinata. Maria Capasso è cresciuta molto come autrice. Ha perfezionato il suo stile già ben caratteristico, rendendolo ancora più incisivo, più intenso riuscendo a smorzare le spigolosità dovute all’inesperienza e a sviluppare al contempo un personale modo di scrittura.
Con tratti precisi e profondi riesce a caratterizzare i tre protagonisti di questa breve storia, a raccontare i personaggi a renderli veri, a rendere la carta uno specchio della loro essenza più nascosta.
Li mette spesso in contrapposizione, mostrando le loro contraddizioni: la loro maschera di apparenza e la vera indole, quella che nessuno conosce fino in fondo, forse nemmeno loro stessi, riuscendo a renderla protagonista e analizzandone le varie sfumature.
La storia di Eloise, Delphine e Pierre si concentra in pochi momenti intensi, capaci di scatenare le più folli emozioni, ma che costringono Eloise e Pierre ad un lungo esame di coscienza, per poi arrendersi davanti all’inevitabile: i sentimenti vanno vissuti.
È giusto avere delle ritrosie, essere frenati dai principi etici e morali e l’autrice riesce a mettere in crisi i suoi personaggi, facendo nascere in loro dubbi e incertezze, destabilizzandoli, quasi abbattendo le loro difese. E una volta infrante quest’ultime, non resta che spingerli a vivere quell’emozione, che non deve per forza essere sbagliata o morbosa, o vissuta nella sua totalità e carnalità.
Il messaggio che l’autrice vuole lasciare è quella di accettare i sentimenti. Arrivano e colpiscono, si insediano nel cuore e cercano attenzioni. È inevitabile provarli. Sta poi decidere a noi come accettarli e viverli, come farli evolvere o tacere per sempre. Però essi ci sono e restano là, pretendendo la nostra attenzione, abbattendo le nostre certezze e quell’attimo in cui ci confronteremo con loro non sapremo come ne usciremo: vinti o vincitori?
Un applauso all’autrice per aver saputo concentrare in una scrittura intensa, descrittiva, capace di trasmettere l’essenza del messaggio del testo proposto.
Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.
In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.