Un uomo da conquistare di Julia Quinn

Un uomo da conquistare di Julia Quinn

Carissimi amici e lettori, torno a parlarvi della famigerata famiglia Brigerton con il quarto romanzo della serie, che cosa combineranno Colin e Penelope in Un uomo da conquistare di Julia Quinn? Scopritelo nella mia review di oggi. E mi raccomando non perdetevi le altre recensioni dei blog che partecipano al review tour.

Londra, aprile 1824. 
Colin Bridgerton è l’uomo più affascinante di Londra, lo dicono tutti. 
Penelope Featherington è da sempre innamorata del fratello della sua migliore amica, e dopo una vita passata a osservarlo da lontano crede di sapere tutto di lui. 

Fino a quando non scopre il suo più profondo segreto, e si rende conto di non conoscerlo affatto. 
Dal canto suo, Colin è stanco: stanco di essere considerato solo un bel damerino con la testa vuota, stanco della monotona mancanza di scopo della sua vita, stanco di tutto quell’affannarsi di chiunque per svelare la vera identità della famigerata Lady Whistledown, la misteriosa autrice delle «Cronache mondane» in cui riporta tutti i pettegolezzi dell’alta società. 
E soprattutto non ne può più di trovare il proprio nome in ogni articolo della Whistledown! 

Quando però torna a Londra dopo un lungo viaggio all’estero, si accorge che molte cose sono cambiate. 
Più di tutte è mutata Penelope. 
O è solo diverso il modo in cui lui la vede? Sta di fatto che ora Colin non riesce a smettere di pensare a lei. 
Ma quando comprende che anche Penelope nasconde un segreto, si trova davanti a un bivio: la donna è la peggiore minaccia alla sua serenità… o colei che potrà renderlo felice?

recensione del blog.

Un uomo da conquistare è il primo dei miei titoli preferiti della serie di Julia Quinn dedicata ai Brigerton. Quindi perdonatemi se oggi, per una volta sarò molto di parte nella stesura della review.

Colin, a differenza dei fratelli maggiori che abbiamo già conosciuto nei primi tre volumi della serie, è quello meno conosciuto, il più introspettivo, che ha quasi paura di svelare i suoi veri interessi, considerato il bel viaggiatore. Ma cosa si nasconde dietro la sua voglia di viaggiare? In pochi conoscono la sua passione per la scrittura e la capacità che ha di cogliere la bellezza di un momento e immortalarla tra le nere parole d’inchiostro in una pagina bianca.
Una segreto ben nascosto e custodito, ma i segreti possono sempre essere scoperti, soprattutto se dietro l’angolo c’è Lady Whistledown pronta a smascherarti!

Dal canto suo anche Penelope non scherza in materia di segreti. Che sia innamorata di Colin da una vita nessuno ancora l’aveva capito. Ma anche lei, insicura della sua bellezza e delle sue reali capacità, preferisce nascondere il suo animo dietro degli scritti che spesso la prendono di mira offendendola, ma che svelano tutta l’ipocrisia del Ton londinese.

Il 6 aprile 1812, precisamente due giorni prima del suo sedicesimo compleanno, Penelepe Featherington si innamorò. Fu, in una parola, eccitate. Il mondo tremò. Il suo cuore sobbalzò. Restò senza fiato. Fu inoltre in grado di stabilire, con una certa soddisfazione, che l’uomo in questione, un certo Colin Bridgerton, aveva provato esattamente le stesse emozioni. Oh, non perché si fosse innamorato. Una caduta da cavallo faceva solitamente quell’effetto.

Due anime che sembrano diverse eppure hanno così tanto in comune, non possano non incontrarsi, al di là del come. 
E la maturità e la consapevolezza di se stessi, li aiuta nel tempo a guardarsi con occhi diversi. Ad ascoltare attentamente la voce dell’altro, a risvegliare sentimenti sopiti che aspettavano solo che qualcuno accendesse la luce giusta per farli divampare.

Per quanto un romance, e quindi ci si aspetta una bella storia d’amore da leggere, i romanzi della serie tendono a svestire i personaggi della loro maschera di autodifesa che si sono creati per non soccombere alla derisione della società, ad affrontare con freschezza e delicatezza temi importanti e attuali e a spingere il lettore – che molto spesso può essere molto giovane – a non demordere nel coltivare le proprie passioni e sogni ed essere fieri di ciò che si riesce a realizzare.

«Sono fiera di quello che ho fatto» riuscì a dire, con voce scossa dall’emozione. «Non mi interessa quello che pensate voi o chiunque altro. Nessuno può privarmi di ciò che ho fatto.»

«Non vuoi pubblicare i tuoi diari?» gli domandò confusa. «Lo avresti fatto solo per me?»

«No.» rispose. Doveva essere completamente sincero con lei. «Voglio farlo. È il mio sogno, ma è un sogno che mi ha dato tu.»

Una storia ben raccontata, che non dà niente per scontato nemmeno l’amore palese tra i due protagonisti che si ritrovano ad affrontare non poche difficoltà, ma che insieme sono capaci di affrontarle e superarle, realizzare dei sogni e tendersi la mano in ogni momento della loro vita. 

Una storia d’amore che sembra una favola e lo è, non solo perché sia raccontata in un romanzo rosa, ma perché può essere reale, basta crederci e cercare il vero amore.

Torno ad affermare che Un uomo da conquistare è il mio primo libro della serie preferito ( c’è un altro titolo, ma uscirà prossimamente e ve ne parlerò), che devo ringraziare Penelepe e Lady Whistledown per avermi spronato a non avere paura del mio desiderio di scrivere e a coltivare le mie passioni. 
E quindi che dire di più? Anche a distanza di tantissimi anni, ho riletto più volte queso romanzo emozionandomi come la prima volta!


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