Steam Tour: Personaggi al microscopio. Collezione privata di Eveline Durand

Steam Tour: Personaggi al microscopio. Collezione privata di Eveline Durand

Buon inizio di settimana followers! Scommetto che vi state chiedendo che cosa mi sono inventa e cosa sia uno Steam Tour… vi spiego tutto. È un blog tour che approfondisce ulteriormente alcuni aspetti del libro di Eveline Durand Collezione Privata.

Io vi parlo dei due personaggi, anzi dei protagonisti di Collezione Privata e potrei dirvi tante cose su di loro e sulla loro personalità, ma ho preferito chiedere alla stessa autrice Eveline di parlarci della sue creature. Perchè? Perchè lei di sicuro saprà spiegarsi al meglio visto che Julian e Stila sono frutto della sua penna.

Eveline carissima ecco la domanda per te! LEGGENDO COLLEZIONE PRIVATA, HO NOTATO DELLE SOMIGLIANZE CON ALTRI “DOTTORI LETTERARI” E QUINDI TI CHIEDO JULIAN WEST JOHANSON È UN NOVELLO VICTOR FRANKENSTEIN O PIU’ SIMILE A DOC EMMET BROWN?

La nostra Eveline, sempre gentilissima e simpaticcisima risponde così.

Avendo letto da piccola il bellissimo romanzo di Mary Shelley, so per certo che queste due figure hanno dei punti in comune. Essendo anche una nerd senza speranza, trovo molte affinità con il folle e simpatico scienziato di Ritorno al Futuro.
Julian Johanson vive per la scienza, ama scoprire e analizzare esemplari rari, e visto che può permetterselo, li colleziona nel suo museo personale vivente. Il sogno del dottor Frankenstein è quello di generare la scintilla della vita, Doc Brown ha come scopo dimostrare che si può viaggiare nel tempo.
Le motivazioni di Julian invece, non sono così nobili; più che per fare un passo in avanti in nome della scienza, la sua passione è dettata dalla voglia di possedere, studiare e rinchiudere esseri che per lui rappresentano una sfida.
Per fortuna, anche se fa di tutto per rimanere distaccato, inconsciamente tiene davvero alla salute delle sue creature. Con la scusa di sistemare un arto ferito del suo schiavo, costruisce per lui un braccio meccanico (come farebbe Frankenstein). Anche se finge di essere tediato dal suo impegno come docente universitario, trova stimolante concedere il suo tempo ai giovani studenti assetati di sapere (molto simile al nostro Doc).
Dopotutto però, ha altre particolarità, come vantarsi di essere uno spilorcio ed essere riconosciuto.

Evelina la prossima domanda.  CHI  È STILA?

Ecco la risposta della nostra autrice.

Solo Stila, senza cognome. La protagonista si risveglia all’improvviso in uno strano laboratorio, spossata, con i vestiti fradici e dolori lancinanti in tutto il corpo. La cosa più spaventosa è la certezza di non avere alcuna memoria: possiede nozioni di cultura generale e i suoi modi indicano che è un’aristocratica, ma a parte questo, la sua esistenza è come un foglio bianco. 
Dopo il suo risveglio viene accolta nel maniero di Enoch dal rigido e giovane proprietario e dal suo affabile maggiordomo. Assunta come cameriera al castello, capisce d’istinto che quello non è il suo posto e che non è mai stata al servizio di qualcuno, ma ha ben altri problemi da affrontare, ad esempio l’attrazione inopportuna per lo scorbutico scienziato che le ha offerto un tetto sulla testa.

/ 5
Grazie per aver votato!