Luisa DistefanoCon il romanzo Promessa di sangue di Brian McClellan inizia una nuova saga fantasy.
Oggi per voi la recensione del blog.
ALL’INDOMANI DEL COLPO di stato che ha posto fine alla monarchia, Adro si trova paralizzata dalla guerra civile. La sollevazione del feldmaresciallo Tamas ha spedito gli aristocratici corrotti alla ghigliottina e ha finalmente garantito pane al popolo affamato.
Ma ha anche dato il via al conflitto tra le Nove Nazioni, ad attacchi interni condotti dai partigiani realisti e a una lotta senza quartiere tra i presunti alleati di Tamas – Chiesa, sindacati e mercenari -, dilaniati dalla brama di denaro e potere.
Tamas può contare solo su uno sparuto gruppo di fedelissimi, tra i quali il Pulvimante Taniel, abile tiratore nonché suo figlio, e Adamat, ex ispettore di polizia la cui lealtà è messa a dura prova.
Come se tutto ciò non bastasse, adesso c’è chi parla di presagi di morte e distruzione.
Sono solo vecchie leggende sugli dei che si svegliano e tornano a camminare sulla Terra. Nessuna persona appena istruita e sana di mente ci crede più. Eppure dovrebbe…
recensione del blog.
Un romanzo fantasy pone di fronte al lettore un’infinita vastità di mondi e storie, che possono solamente scatenare una fervida immaginazione a osare sempre di più.
Il lettore si chiederà sempre quanto ci sarà di reale in un fantasy.
E credo che il punto forte del genere è proprio questo suo dualismo: essere il più reale possibile e comprensibile alle conoscenze del lettore e contemporaneamente così diverso da renderlo incredibile.
Promessa di sangue incarna appieno questa peculiarità.
L’ambientazione del romanzo è la polaroid immediatamente successiva ad un colpo di stato.
Un re è stato deposto e condannato, insieme ai suoi seguaci più fedeli, è arrivato il tempo di cambiare, di rinnovare, di ridare nuova vita a una popolazione.
Quante volte l’abbiamo studiato in storia?
Tante.
Ma ad Adro tutto è diverso.
Tutti bramano il potere e, una volta ottenuto, difficilmente vi rinunceranno per la giustizia o per dare benefici al popolo affamato e che soffre più di tutti.
Districandosi tra indagini e inganni, Tamas assieme ai suoi alleati cercherà di scovare i traditori, di eliminare le ostilità e di instaurare un nuovo potere.
Tante le storie personali che si intrecciano. Ciascun personaggio avrà la propria missione da portare avanti, lotte e ribellioni da sedare.
Si combatte e tanto. Con le armi e con la magia. In ogni campo e senza compromessi per raggiungere l’obiettivo prefissato.
I personaggi si muovono velocemente, non c’è tempo per fermarsi ai sentimentalismi, le decisioni devono essere immediate e decise. E così perdono di caratterizzazione e si adeguano, amalgamano tra loro senza identità o peculiarità, ripetendo le medesime azioni in luoghi e momenti diversi della storia.
Pochi i dettagli sulla mitologia degli dei che hanno creato il mondo, ma soprattutto sulla profezia e sulla possibilità di far rivivere il dio tanto amato e temuto… viene utilizzato un unico elemento ripetuto più volte senza nessun approfondimento.
I vari episodi narrati fanno fatica ad incastrarsi con la storia principale, sembra che vogliano avere uno sviluppo proprio e porre sul piatto a fine missione l’obiettivo raggiunto.
I dialoghi sono semplici e fuorvianti, a volte poco congrui con la storia, quasi un elemento che potrebbe essere evitato.
C’è tanto da raccontare di Andro, della sua popolazione, della politica, delle alleanze e dei suoi miti.
Tutti elementi che arricchirebbero la storia ma che qui creano molta confusione e domande a cui non viene fornita una risposta.
Un fantasy con tante potenzialità, che introduce una saga nuova e che magari nei prossimi libri si dedicherà di più ad approfondimenti sulla storia e sui personaggi che non hanno avuto lo spazio che meritavano in questo volume.
Un fantasy adatto ai principianti che non conoscono il genere.
E voi cosa ne pensate?
Avete letto Promessa di sangue?
Copia ARC fornita dalla Casa Editrice ai fini promozionali.
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