Phantomatìk di Gianluca Agomeri

Phantomatìk di Gianluca Agomeri

Phantomatìk

Gianluca Agomeri
La criminalità organizzata si sta rafforzando e i Servizi Segreti faticano a seguirne le tracce. Un misterioso giustiziere masche-rato dalla forza sovrumana, nel frattempo, combatte una battaglia personale contro la malavita. Eroe o fuorilegge? È il dilemma che presto dovrà affrontare Miriam Piccoli, agente operativo dell’Intelligence il cui destino si intreccerà con quello del superuomo dall’identità sconosciuta. Intanto, la temuta banda criminale della Signora si prepara a colpire…

Introduzione.

Il blog è sempre super impegnato, ma non si dimentica mai degli autori che l’hanno scelto proponendo la lettura dei propri libri. Quindi oggi recensioni. Per voi ho letto Phantomatìk di Gianluca Agomeri. Scoprite cosa ne penso.

Recensione del blog.

I Servizi Segreti corrono contro il tempo per sventare i piani della criminalità organizzata, per raggiungere La Signora, arrestarla e smantellare la sua rete criminale, e l’agente operativo Miriam Piccoli si trova ad affrontare non pochi problemi in questa sua indagine.
A complicare le cose un giustiziere mascherato e una talpa interna, che minano la sua fiducia nelle persone con cui collabora, creando tensione all’interno della squadra e soprattutto portando scompiglio nella sua vita.
Phantomatìk si presenta come un giallo un pò controverso e solo nelle sue ultime pagine, il lettore riesce a rendersi conto che non è solo un giallo.

Tre i personaggi principali le cui storie si intersecano: Mirian, Nadia e Phantomatìk, il giustiziere mascherato. Che cosa hanno in comune?
Sembra di rivivere un Daredevil all’italiana, un personaggio mascherato che cerca di combattere il crimine sia con tramite i canali tradizioni che con mezzi alternativi, cercando sempre di proteggere i più deboli.
Per quanto possa essere preso ad esempio il supereroe della Marvel, in Phantomatìk, l’autore pone l’attenzione in altro, mettendo al centro della narrazione sia la sviluppo della trama che l’attenzione al personaggio.
E quei tre personaggi così diversi tra loro, trovano invece un legame comune, un affinità invisibile che li legherà in maniera definitiva, mostrandoli come persone vive, vere, sofferenti, con paure e paranoie, e non solo come dei mostri da prendere in giro.

Conclusioni

La storia pone l’attenzione anche sul lato umano del cattivo di turno, non per giustificare le azioni della Signora, ma mostrare che si può sbagliare nella vita e decidere di cambiare, una volta scontate le proprie colpe.
Anche se ho trovato un pò forzate le scene “scherzose”, non adeguate al contesto, fuori luogo e un po’ offensive nei riguardi del personaggio cui erano rivolte ma solo per come sono poi sviluppate le azioni degli stessi; consiglio la lettura del libro e spero ci sia un seguito, da come lascia intendere nelle ultime pagine l’autore.

Domanda cruciale: chi è Phantomatìk? Leggete il libro per scoprirlo.

Voto

3/5

Note

Copia ARC fornita dall’Autore ai fini promozionali.

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