Per niente al mondo di Ken Follett

Per niente al mondo di Ken Follett

Per la rubrica Special Fairy Days, oggi una nuova recensione a cura del blog che partecipa al Review Tour del thriller Per niente al mondo di Ken Follett per Mondadori. Voi l’avete letto? Che ne pensate?

Il nuovo romanzo di Ken Follett costituirà una sorpresa per i suoi milioni di lettori. “Per niente al mondo” segna un cambio di rotta rispetto ai suoi romanzi storici. Ambientato ai giorni nostri narra di una crisi globale che minaccia di sfociare nella terza guerra mondiale, lasciando il lettore nell’incertezza fino all’ultima pagina. Più di un thriller, “Per niente al mondo” è un romanzo ricco di dettagli reali che si muove tra il cuore rovente del deserto del Sahara e le stanze inaccessibili del potere delle grandi capitali del mondo.

Il mondo è sempre alle prese con una crisi internazionale, i potenti che ne gestiscono i complessi equilibri sono sempre pronti a scatenare la prossima guerra mondiale, ma incomprensibilmente avviene sempre qualcosa che evita il disastro nucleare di turno.

Solo fortuna? O dietro si nasconde qualcosa che noi inconsapevoli cittadini non conosciamo?

recensione del blog.

Tanti i personaggi che sono protagonisti in questo thriller, ciascuno con una storia personale che ne determina il carattere e le azioni, e con un compito ben definito all’interno della trama. Personaggi forti ma con le proprie debolezze umane, che devono trovare un equilibrio tra i ruoli istituzionali e la vita privata.

Dopo una presentazione dei vari personaggi che il lettore incontrerà in tutto il romanzo e della spiegazione anche dei vari intrecci politici, la narrazione procede lentamente e senza colpi di scena eclatanti; l’autore si sofferma a dare qualche spiegazione su alcune tematiche importanti per dare la possibilità al lettore di comprendere meccanismi a cui non è consono, se non del mestiere.

E immette anche fin troppe situazioni personale e sentimentale dei vari attori, che quasi diventano gli alibi che ogni protagonista usa per giustificare ulteriormente il suo comportamento e le decisioni che sarà portato a prendere, cosa che appare inutile perché da come sono stati caratterizzati avevano già un solido background alle spalle.

Il finale è… oddio non so come definirlo. Incerto mi sembra la parola più ideale. In quanto c’è un finale che da inizio a qualcos’altro, sicuramente a una nuova trama, come se questo romanzo fosse stato solo un lungo prologo.

Un po’ la lettura mi ha delusa, è lenta e troppo prevedibile, e non rappresenta il Ken Follett che ho apprezzato in titoli precedenti, ma questa è sola un’opinione personale.

La cosa più intrigante? Vedere una donna a capo del Stati Uniti d’America e osservare la sua logica, la sua determinazione e la sua capacità di assorbire i pregiudizi sul suo sesso, mostrare invece gli attributi a tanti uomini suoi avversari e non. 

Speriamo che un giorno possa avversarsi anche nella realtà.

Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.

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