Carissimi amici e lettori, oggi voglio parlarvi di due interessanti titoli, il primo è la serie di racconti Omicidio al centro diurno di Francesco Cro per BookRoad Editore. Voi l’avete letto? Cosa ne pensate? Buona lettura!
Sei racconti, quarant’anni, un solo protagonista.
La routine di Emilio Rossi, psicologo dipendente dai cannabinoidi, è sconvolta quando la sua collega Claudia viene uccisa nel centro diurno in cui lavorano entrambi.
A essere accusato è un paziente bipolare, ma Emilio sa che qualcosa non torna. Chi ha ucciso Claudia e perché? Diverse sono le tappe della memoria, lungo il percorso mentale di Emilio verso la soluzione dell’enigma: i viaggi giovanili alla scoperta del mondo, il gusto della trasgressione, il valore dell’amicizia, la libertà e il pericolo, fino al compromesso, faticosamente raggiunto, con l’esigenza della normalità.
E alla fine, Emilio scoprirà che la verità molto spesso si nasconde in piena vista.
recensione del blog.
Da un po’ di tempo le letture del blog stanno prendendo una direzione particolare, sono sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, di eccentrico, che sappia catturare l’interesse, che non sia il “solito” ma piuttosto il contrario, che mi lanci la sfida di essere letto e analizzato, e apprezzato.
Ed è quello che ha fatto Omicidio al centro diurno di Francesco Cro: il titolo del libro mi parla di omicidio, di ricerca di un colpevole, della soluzione di un enigma, mentre il genere del libro attira l’attenzione del lettore, chiede di avere una possibilità per dimostrare le sue differenze e i punti di forza.
La storia non si concentra sull’omicidio di Claudia e sulle relative indagini, bensì su un lungo percorso di analisi di alcune tappe fondamentali della vita di Emilio, che ne hanno determinato il carattere anche nei momenti in cui ha commesso degli errori e ne ha pagato le conseguenze.
Questo non vuol dire che il fatto scatenante della storia, ovvero l’omicidio non sia importate, tutt’altro è quello che spinge Emilio a guardare la complessità della situazione attraverso dei filtri sviluppati grazie alla propria esperienza personale, a cercare quello che nessuno è riuscito a vedere perché troppo occupati a non guardare.
Una narrazione che segue un determinato percorso ben definito che però l’autore cela sotto un velo di confusione e incoerenza che sembra volersi staccarsi completamente dalla storia principale, ma che solo alla fine della lettura si dimostra invece l’arma vincente per dare ordine al caos dei pensieri.
Una lettura sicuramente stimolante e da non sottovalutare.
Copia cartacea fornita dalla CE ai fini promozionali.