L’erede di Camilla Sten

L’erede di Camilla Sten

Camilla Sten, stella del thriller nordico, maestra nel creare personaggi sinistri e atmosfere inquietanti, dopo Il villaggio perduto firma un nuovo romanzo bestseller pronto a far sussultare i lettori a ogni pagina: L’erede per Fazi Editore.

Verità inconfessabili sepolte nel tempo.
Una storia familiare disseminata di segreti.
E una casa che non li lascerà mai andare.

Eleanor convive con la prosopagnosia, l’incapacità di riconoscere i volti delle persone. Un disturbo che causa stress, ansia acuta, e può farti dubitare di ciò che pensi di sapere. Una sera la ragazza si reca a casa della nonna Vivianne per la consueta cena domenicale. Ad accoglierla sull’uscio non trova però la nonna, ma una persona cui non riesce a dare un nome, che scappa via per le scale. Dentro casa, la nonna è distesa sul tappeto accanto a un paio di forbici con le lame spalancate. Nella stanza, odore di ferro e carne. La nonna, quella nonna che l’ha cresciuta come una madre, è stata uccisa. Passano i giorni, e l’orrore di essersi avvicinata così tanto a un assassino – e di non sapere se tornerà – inizia a prendere il sopravvento su Eleanor, ostacolando la sua percezione della realtà. Finché non arriva la telefonata di un avvocato: Vivianne le ha lasciato in eredità una tenuta imponente nascosta tra i boschi svedesi. È la casa in cui suo nonno è morto all’improvviso; un posto remoto, che da oltre cinquant’anni custodisce un passato oscuro. Eleanor, il mite fidanzato Sebastian, la sfrontata zia Veronika e l’avvocato vi si recano in cerca di risposte. Tuttavia, man mano che si avvicinano alla scoperta della verità, inizieranno a desiderare di non aver mai disturbato la quiete di quel luogo. Chi era davvero Vivianne? Quali segreti si è portata nella tomba?

Nata in Svezia nel 1992, è la figlia della famosa scrittrice di gialli Viveca Sten. Scrive storie fin da quando era ragazzina.

Dopo alcuni libri per ragazzi, ha esordito nella narrativa per adulti con Il villaggio perduto, pubblicato da Fazi Editore nel 2024: un successo da duecentomila copie tradotto in ventuno paesi, che verrà presto adattato da Netflix per una serie tv. 

L’erede è il suo nuovo romanzo.

Ogni famiglia nasconde un segreto. O più di uno.

Verità che nessuno deve scoprire. Verità che assomigliano ad elefanti nella stanza che tutti volutamente ignorano, credendo che così non causeranno mai problemi, ma è veramente così?

Eleanor, dopo la morte della nonna, scopre che ignora molti particolari della donna che l’ha cresciuta come una figlia e dell’intera famiglia.

Addirittura eredita una casa in campagna, avvolta in una nebbia di misteri e congelata da una tempesta di neve.

Troppe le morti sospette nella sua famiglia. Hanno un collegamento? Qualcuno vuole vendicarsi della sua famiglia? Semplicemente una serie di casi fortuiti?

L’erede di Camilla Sten si dalle prime pagine ci anticipa che la protagonista del libro scoprirà verità spiacevoli sulla sua famiglia, che hanno gravato sul cuore dei suoi componenti, determinandone scelte drastiche e incomprensibili, azioni riprovevoli ma quasi giustificandole come necessarie, e accettandone le conseguenze come normalità.

Sin dalle prime pagine si notano sia l’ingenuità di Eleanor sia il suo snervante vittimismo.

Eleanor ha un cattivo rapporto con la nonna misteriosamente assassinata e non fa che ripeterlo.

Eleanor è affetta da prosopagnosia, un deficit percettivo che non le permette di riconoscere i volti delle persone e non fa che ripeterlo.

Eleanor è stata in terapia per i suoi problemi relazionali con la nonna, per i suoi problemi esistenziali e per lo stress post traumatico in seguito all’assassinio di Victoria e non fa che ripeterlo.

Elementi narrativi che ripetendosi non aiutano a sviluppare la trama ma ad allungarla, a far perdere il lettore, per arrivare ad un finale molto sbrigativo in cui in poche pagine Eleanor si trasforma da pauroso agnellino in coraggiosa e temeraria leonessa.

Paradossalmente i brevi flashback della misteriosa Anushka sono più incisi, determinanti, e seppur sintetici danno intensità al romanzo, facendo intuire tutti i segreti che verranno svelati nel corso di tutto il romanzo.

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Eleanor inconsciamente sa chi è il colpevole e non è difficile intuirlo nemmeno per il lettore, peccato che la scrittura non sia adeguata alla storia raccontata né alla caratterizzazione del personaggio che cambia troppo in fretta e senza una giusta motivazione, non sembrando mai verosimile.

Per gli appassionati del genere L’erede di Camilla Sten è una lettura leggera e semplice. Per chi si avvicina al genere invece è un buon inizio per comprenderne gli elementi che lo caratterizzano, i suoi intrighi, le sue contraddizioni e il suo fascino.

E ricordatevi che per quanto possiate tenere nascosto un segreto, non lo sarà per sempre, prima o poi sarà svelato! Preparatevi a subirne i contraccolpi!

Buona lettura!

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