Le madrine di Monica McInerney

Le madrine di Monica McInerney

Il nuovo romanzo di Monica McInerney, star assoluta della narrativa australiana, è un delicato ritratto dei legami al femminile: dolce, toccante e avvolto da un velo di mistero, Le madrine riesce a far sorridere, riflettere ed emozionare.

Le madrine di Eliza conoscono tutti i segreti di famiglia: per quanto tempo ancora potranno tenerli per sé?

Figlia unica dell’amatissima ma inaffidabile Jeannie, madre giovane e irregolare, Eliza Miller ha sempre potuto contare sul sostegno delle sue affezionate madrine, Olivia e Maxie. Riguardo al padre Eliza non ha mai saputo nulla: Jeannie le ha promesso che le avrebbe rivelato la verità il giorno del suo diciottesimo compleanno. Poco prima della fatidica data, però, è scomparsa all’improvviso, cambiando ogni cosa. Molti anni più tardi, Eliza, ormai trentenne, è una donna solitaria, introversa e dedita soprattutto al lavoro. Quando nell’arco della stessa giornata viene licenziata e sfrattata di casa, decide di accettare l’invito di Olivia a raggiungerla a Edimburgo per fare una sorpresa a Maxie che sta per sposarsi. Questo viaggio sarà per Eliza l’occasione per uscire dal guscio ovattato nel quale si è rinchiusa, ma soprattutto per indagare sull’identità di suo padre. Per scoprire chi è quest’uomo misterioso, però, dovrà capire chi era davvero sua madre: le madrine hanno custodito per anni i segreti di Jeannie, ma ora è tempo che la verità venga a galla.

recensione del blog.

Che segreti ha la nostra famiglia? Sappiamo tutto dei nostri genitori? O crediamo di saperlo?

Che messaggio si cela dietro le strane espressioni inspiegabili che si scambiano quando credono che non li stiamo guardando?

Ci hanno sempre raccontato la verità? A quante bugie abbiano inconsciamente creduto senza saperlo?

La storia de Le madrine di Monica McInerney si focalizza sull’importanza della verità sul ruolo che essa gioca nella nostra vita, nei rapporti di coppia, nella nostra capacità di prendere delle decisioni.

Monica McInerney gioca molto sul ruolo che Olivia e Maxie hanno nella vita di Eliza.

Da perfette madrine cercano di essere presenti ma non oppressive, senza scavalcare il ruolo della madre, ma sopperendo alle sue mancanze.

Le omettono diversi aspetti del carattere di Jeannie; aspetti che Eliza conosce bene e ha vissuto sulla sua pelle, aspetti che ha accettato per il profondo amore che nutre per la madre o semplicemente ha deciso di ignorare per il suo quieto vivere fino al momento della resa dei conti.

Monica McInerney non è molto buona con la sua protagonista, almeno in apparenza.

Evita ad Eliza il momento di confronto con la madre, impedendole di conoscere quel nome che tanto desidera pronunciare, quasi come una punizione oppure è una strategia per un fine superiore?

L’autrice rende libera la sua protagonista, permettendola di cercare la sua verità, di scrutare sotto le ombre dei ricordi di una bambina innamorata della madre, di crescere e prendere le proprie decisioni, da adulta e seguendo il proprio istinto.

Eliza decide il suo percorso di vita, come ha fatto la madre Jeannie e come hanno fatto le sue madrine Olivia e Maxie.

Nel bene e nel male, che poi è soggettivo, Eliza ha la sua vita da vivere e nessuno può giudicare le sue scelte, chi ha deciso di perdonare, chi amare o chi dimenticare.

Un messaggio intenso per il lettore, che si trova spiazzato dalle decisioni di Eliza e sicuramente non le approva del tutto, forse nemmeno le comprende ed è pronto a intervenire con il proprio baglio d’esperienza, ma poi non fa.

L’unica reazione che ci è permessa è un applauso al coraggio di Eliza, alla sua capacità di andare oltre il passato, di non giudicare chi come lei ha subito le decisioni altrui e dare una seconda possibilità ad affetti che le sono state negate.

Le madrine di Monica McInerney si dimostra una storia emozionante, coinvolgente e con grandi esempi di altruismo e generosità.

Buona lettura!

Copia ARC fornita dalla Casa Editrice ai fini promozionali.

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