Diamo inizio al Review Tour dedicato a Le due vite di Louis e Louise di Julie Cohen per Leone Editore. Il libro mi sarà piaciuto? Per scoprirlo non vi resta che continuare la lettura dell’articolo.
Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del libro e per la fiducia accordata al blog.
Bando alle ciance… diamo il via alla review!
L’8 settembre del 1978 a Casablanca, nel Maine, nascono Louis David Alder e Louise Dawn Alder. Stessa persona, due realtà differenti: hanno gli stessi genitori, Peggy e Irving Alder, le stesse passioni e gli stessi desideri, gli stessi capelli rossi e lo stesso carattere.
Le due realtà si differenziano solo dal loro genere sessuale. Crescono nella stessa città e hanno gli stessi amici: Allie e Benny Phelps, gemelli, figli della migliore amica di Peggy.
Per Louise, Allie è la sua migliore amica.
Per Louis, Benny è il suo migliore amico.
Allie è il primo amore di Louis e Benny è il primo amore di Louise.
Tante piccole differenze che andranno poi a incidere sulle loro esistenze, dando vita a scenari diversi eppure identici, perché i due mantengono la stessa essenza, la stessa natura e condividono lo stesso destino celato da conseguenze diverse.
Appena diciottenni, i due Lou dovranno affrontare due drammatici eventi che portano entrambi a lasciare Casablanca con l’intenzione di non tornarci mai più.
Tredici anni dopo, quando i due alter ego scoprono che la madre è malata di cancro, sono costretti a tornare nel Maine per fare i conti con il passato.
Il tragico evento dei loro diciotto anni è diverso per entrambi, ma coinvolge gli stessi personaggi, porta a simili e differenti conseguenze.
Nonostante i due Lou abbiano condotto vite apparentemente diverse, condizionate dal loro genere sessuale e dalle loro scelte, alla fine condividono lo stesso destino.
recensione del blog.
Il destino è già scritto?
Noi non possiamo fare niente per mutarlo, ma solo accettarlo?
E se vivessimo una seconda vita in un’altra dimensione, faremmo le stesse scelte o la nostra vita sarebbe completamente diversa?
Domande che affliggono l’essere umano dalla notte dei tempi.
Domande che ancora oggi non hanno mai trovato una risposta definitiva. Avrebbe senso averne una?
In un destino già scritto che senso avrebbe il libero arbitrio e la capacità di scegliere tra bene e male?
Chi sono Louis e Louise?
Sono la stesa persona, Lou, che vive due vite diverse in due corpi di sesso diverso: un uomo e una donna.
La sua storia in una o nell’altra realtà si svolge in parte in modo simile e in parte si discosta, influenzata dalle scelte di “genere” effettuate.
Ma conta veramente un nome o il sesso di in individuo per cambiarne il destino?
Quando nascono, Louis e Louise sono la stessa persona in due vite diverse.
Sono divisi dal sesso annunciato dal dottore e dalla E finale.
Louis e Louise non sono gemelli. Durante il concepimento sono un ovulo e uno spermatozoo. Solo che in una versione della vita lo spermatozoo porta il cromosoma X, in un’altra porta il cromosoma Y.
Ma quando Lou è nato, la prima cosa che tutti notano è il sesso biologico.
L’inizio di ogni singola scelta fatta riguardo a questa persona, persino prima che abbia la possibilità di scegliere in maniera autonoma.
In questo toccante ed emozionante romanzo, il lettore fa un percorso insolito, vivendo una storia con un protagonista dalla doppia personalità, inconsapevole di averla, ma seguendo una storia principale unica.
Un po’ difficile da comprendere? No, per quanto possa sembrare bizzarra, invece è una storia coerente e fin troppo reale.
Il sesso biologico delle persone ne influenza tutta la vita. Ne determina le scelte, gli interessi, le affinità, gli amori, e il percorso di crescita individuale.
È risaputo che quello che può fare un uomo, molto spesso non è adatto ad una signora… in teoria…
Ma lasciamo che sia vero anche nella realtà, solo il tempo necessario per comprendere questo romanzo.
L’autrice sin dalle prime pagine ci smonta questo cliché, trito e ritrito.
In due realtà parallele, distinte e separate, ma ugualmente vere e che seguono una storia identica, dove Lou in una prende i panni di Louise e nell’altra veste quelli di Louis, seguirà il destino prescelto dal suo sesso di appartenenza o lotterà per crearsi la propria vita e cercare la propria felicità?
Citando l’autrice e Lou… non conta il sesso ma la persona… il lettore vive questa doppia storia da due punti di vista diversi, entrambi veri e reali e rendendosi conto che in presenza di altri dieci, venti o cento realtà parallele esisterebbero altrettanti Lou che con il proprio IO darebbero nuove e significative interpretazioni della medesima storia.
È l’animo, l’essenza della persona a mostrare la sua diversità e non un organo genitale, che ci identifica in uomo o donna.
È quel quid dentro di noi, che ci rende unici, a spingerci alla ricerca di altre anime affini alla nostra per stare bene, per sentirsi amati, a fare determinate scelte che esulano dall’educazione ricevuta, dal ceto sociale, dal contesto storico in cui viviamo o dal credo religioso professato.
E per quanto Louis e Louise possano essere agli antipodi, sarà Lou a essere l’unico protagonista della storia, a concentrare le emozioni di entrambi senza distinguerle, in quanto per lui rappresentano un tutt’uno.
È l’essenza primordiale di Lou a fare le scelte, a imparare, a sbagliare, a gioire, a piangere… semplicemente a vivere la vita.
Le due vite di Louis e Louise è un romanzo intenso e indimenticabile, riflessivo e pungente, che con educazione e delicatezza riesce ad affrontare temi delicati, senza mai avere la pretesa di imporre un pensiero, ma di esporre la personale opinione dell’autrice in merito all’argomento trattato; mostrando la sua capacità di osservazione e la volontà di lasciare, tra le sue parole, un messaggio profondo che parla d’amore, accettazione e fratellanza.
Una storia che invita il lettore a cercare il proprio IO in ogni universo delle proprie esistenze.
Copia cartacea fornita dalla CE ai fini promozionali.
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