La promessa del buio di Riccardo Bruni

La promessa del buio di Riccardo Bruni

In occasione della pubblicazione del libro La promessa del buio di Riccardo Bruni ho recensito in anteprima il libro e se siete appassionati di thriller e vi piace scovare l’assasino, posso consigliarvi la lettura di questo romanzo che fa molto riflettere.

Questa cassetta ha un lato A e un lato B: il rock e la morte.

2017. Sono passati venticinque anni da quella notte di Ferragosto. Vanni sta per togliersi la vita ma prima di farlo registra una cassetta. È per il suo vecchio amico Bebo, il socio. Sul lato A c’è il rock che ascoltavano da ragazzi, sul lato B Vanni ricorda e racconta cosa avvenne nell’estate del 1992.

Bebo prende la cassetta e parte verso la Maremma con la sua vecchia Ford. Ha una pistola nella tasca del giubbotto e deve mantenere un patto: “pareggiare i conti”. Mentre viaggia accompagnato dalle canzoni dei Nirvana, Metallica, Screaming Trees, ripensa alla voce dell’amico. L’energia dei loro sedici anni, la capanna nascosta sul fiume e le vacanze con i milanesi Guia e Giorgio tornano a vivere. All’improvviso, una morte violenta. Niente più tuffi dal pontile, grigliate e occhi in su a guardar le stelle: i quattro ragazzi diventarono adulti.

In un continuo alternarsi tra passato e presente, la vita spensierata di un gruppo di amici si trasforma in un dramma avvolto nel mistero. E dopo venticinque anni la voce di Vanni è di nuovo con Bebo per svelare la verità.

recesione del blog.

Nella vita esiste un lato A e un lato B come nelle vecchie musicasette degli anni ’90? E noi come si poniamo nei confronti degli altri? Limpidi o celandoci dietro una maschera di facciata per farci accettare? Riusciamo a vedere oltre alle parole o ci accontentiamo di vedere quello che crediamo sia offuscando il nostro giudizio con il parere degli altri?

La promessa del buio è incentrato su questo dualismo, sul portare a galla una verità che tutti credono di conoscere a modo proprio, per cui si sentono in colpa, per cui commettono atti estremi per liberarsi dal proprio senso di colpa per poi scoprire quando è troppo tardi o solo quando è il momento giusto che la verità è altro, è qualcosa che non ci si aspetta è al di là delle più sordide aspettative.

Perchè? Perchè non ci accettiamo? Perchè vogliamo essere “belli” agli occhi della società? O perchè vogliamo allontanarci da realtà che non fanno parte del background sociale? Credo che la risposta sia tutte e nessuna di queste, ma un mix in cui in base ai momenti della vita prevale una o l’altra sfumatura.

In La promessa del buio si parla dell’avventura di 4 ragazzi che fanno parte di un lato A e di un lato B della società. E anche le loro esperienze di vita vengono messe in contrapposizione in base a quale gruppo appartengono. In quest’ottica tutti si aspettano, perfino il lettore, anche per colpa dello scrittore che vuole trarci in inganno, che un gruppo sia quello perfetto, appartenente alla “buona società”  e quindi sia colto e raffinato, elegante ed educato e che i rapporti con l’altro gruppo siano solo per gentile concessione e magnanimità, su cui chiudere un occhio visto anche la giovane età dei suoi membri; mentre l’altro sia quello “dei bassifondi” che bazzicano con persone non proprio oneste e da cui ci aspetta solo guai, violenze e depravazione.

Ma è veramente così? In un viaggio alla scoperta della verità, infestato dalla voglia di vendicarsi per le ingiustize subite, Bebo accompagnato da una confessione del suo amico Vanni, fa un viaggio nel passato, ricordando un periodo nefasto per lui e i suoi amici e scoprendo che la verità per cui ha scontanto le sue colpe, non è quella che conosceva. Prende consapevolezza che non il lato A o il lato B di qualsiasi cosa a identificarci come persone ma lo sono le nostre azioni e chi decidiamo che vogliamo essere.

E che la morte non guarda in faccia nessuno. Non fa distinzione. Quando arriva, lo fa per tutti.

La promessa del buio è un thriller un pò particolare ed interessante. Narrato attraverso i ricordi di due dei protagonisti della storia, si alternano presente e passato. Molti gli omaggi ad icone pop degli anni ’90 dai gruppi musicali, alle serie tv e ai film, che per chi non li ha vissuti possano sembrare informazioni senza senso, purtroppo alcuni di questi vengono spesso ripetuti nella narrazione senza che ce ne sia bisogno (questo è un parere personale).

Un pò di confusione nei passaggi tra un personaggio e un altro, fa perdere al lettore la concentrazione e si vede ricostretto a rileggere alcuni paragrafi, consiglierei all’autore di ricontrollare.

La trama è originale e affronta diverse tematiche, che l’autore cerca di sviluppare nel corso della storia adeguandola ai personaggi descritti. Purtroppo il finale secondo me è stato molto affrettato se paragonato al resto della storia in cui l’autore a volte si è dilungato o ripetuto in alcuni punti.

Per gli amanti del genere La promessa del buio è una buona lettura.

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