Carissimi amici e lettori, con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, oggi riesco finalmente a parlarvi del romanzo horror La casa delle anime dannate di Micheal Laimo edito da NeroPress Edizioni.
Nell’agosto del 1988 nella proprietà dei Conroy, a Wellfield, nel Maine, il pastore Benjamin stermina la sua famiglia, dopo aver messo in atto un arcano rituale. Nell’agosto del 2005 Johnny Petrie, un giovane studente di Manhattan, riceve una lettera inaspettata da un avvocato di Wellfield. Il legale lo informa che, ormai maggiorenne, è divenuto proprietario della casa e delle terre dei Conroy, di cui risulta essere l’ultimo discendente. Johnny scopre così che quelli che ha sempre creduto essere i suoi genitori in realtà non lo sono e, desideroso di indagare sulle sue vere origini, coglie l’occasione per fuggire dalla vita monotona e dalla rigida educazione religiosa a cui è stato costretto.
È l’inizio della sua discesa nell’incubo. L’eredità che lo aspetta, infatti, non è costituita soltanto dalla casa e dai terreni, ma anche – e soprattutto – dalla maledizione che vi grava sopra. E che sta aspettando proprio lui, l’ultimo dei Conroy.
recensione del blog.
Una vecchia casa abbandonata e un’eredità misteriosa sono elementi essenziali per iniziare una storia horror che ci farà scoprire oscuri sortilegi e maledizioni, mostri e momenti terrificanti che possono essere decisivi per la sanità mentale del lettore.
La paura della morte e di separarsi dagli affetti terreni, il desiderio di essere immortali e la superbia di poter scoprire verità celate che ci vengono volutamente nascoste, affinché l’uomo sia un essere inferiore alla divinità, lo porta inevitabilmente a commettere disastri, a scatenare forze superiori che di buono hanno bene poco e a vivere l’eternità dannati.
La casa delle anime danne racconta tutto questo e molto altro.
Per quanto il Male possa essere scatenato e sconfitto, e possa tornare a lusingare e cercare di impossessarsi di nuove anime, l’uomo ha il meraviglioso dono del libero arbitrio, quella capacità di scegliere se vendere la propria anima o combattere, desistere e scegliere il Bene, o un’altra forza che ritenga più affine alle proprie esigenze di credo.
In un avvincente alternarsi tra presente e passato, due storie di un’unica famiglia si sviluppano: Benjamin che svolge meticolosamente il suo rituale per avere una vita futura immortale e che andrà a collegarsi con il presente, in cui Jonny cerca in tutti i modi di scoprire i segreti del passato, e di una vita che non avrebbe mai voluto conoscere.
La parte riguardane Benjamin, il suo eccentrico e contorto rituale e le conseguenze su tutti i membri della sua famiglia, è ben strutturato e descritto, riuscendo anche ad approfondire alcuni aspetti dei componenti della famiglia e del loro essere soggiogati dal capofamiglia.
Invece la parte dedicata a Johnny è più scarna, lenta e a tratti diventa inverosimile, e contraddittoria in quanto il personaggio non conferma i suoi aspetti caratteriali con le azioni che compie.
Johnny appare insicuro e alla costante ricerca di una guida, affidandosi troppo all’autorità dei personaggi che incontra durante la sua avventura, senza mai voler prendere una decisione e consapevolezza. Va bene che sia stato catapultato in un mondo di cui non conosce le regole e i meccanismi, ma lui non ci prova nemmeno a fare uno sforzo per “avvicinarsi e comprendere”, diciamo che preferisce lasciare la palla bollente in mano agli altri.
Ovviamente spero che ci sia un seguito nella storia, da come fa intuire il finale, in cui invece si dia ampio spazio alla crescita e consapevolezza del personaggio, in quanto ha tanto da imparare e da dimostrare ai lettori, nonché a quel nemico che lo attende dietro l’angolo.
Sicuramente un’ottima lettura per iniziare a conoscere il genere e le tematiche che affronta.
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