Fingergate di James Rayburn

Carissimi amici e lettori, oggi iniziamo la giornata con una recensione. Ringrazio Leone Editore per l’invio del libro cartaceo e per la possibilità di leggere a pochi giorni dall’uscita Fingergate di James Rayburn.

La vita di Kate Swift non è di certo tra le più tranquille. 
Dopo la morte di suo marito Yusuf, un infiltrato nella pericolosa rete di Al-Qaeda per conto del governo americano, a lei e a sua figlia Suzie non è rimasto altro che fuggire, e tutto questo mentre un segugio come Lucien Benway, ex agente della Cia, continua a braccarle. Perché Lucien ha un conto in sospeso con Kate: è lei che l’ha rovinato e che gli ha fatto perdere il lavoro e ora lui non vede l’ora di fargliela pagare. A Kate, dunque, non resta che lasciare gli Stati Uniti e volare fino in Thailandia. Qui c’è Harry Hook, un uomo a pezzi, dedito soltanto al vizio dell’alcol. Hook sa che c’è un solo modo per salvare Kate dalle grinfie di Benway: farla scomparire inscenando la sua morte e lasciando di lei una sola traccia, quel dito che darà inizio allo scandalo che i media americani chiameranno Fingergate. In un crescendo di adrenalina e con una sottile analisi psicologica, James Rayburn costruisce una perfetta alchimia narrativa: azione, suspense, amore, gelosia, vendetta.

recensione del blog.

Adoro le spy store. 
Le mie preferite sono quelle che riescono a racchiudere nel proprio ciclo narrativo elementi di altri generi, fondendoli insieme e creando una storia con le migliori caratteristiche di ciascuno, originale e coinvolgente.
Fingergate di James Rayburn è una spy story moderna, attuale, ben raccontata, intrigante, imprevedibile; una storia appassionante in cui tutto viene messo in discussione, le certezze vengono minate, le bugie svelate e le teste del potere decapitate.

Kate Swift si rese conto che era finita.

…la fitta rete di mezze verità architettate, che erano state parte della su vita negli ultimi due anni, stavano per essere spazzate via come una ragnatela.

Una decisione improvvisa, un’azione inevitabile e tutto cambia… o la storia riprende il suo corso naturale, da quel punto in sui si era fermata, dallo stesso momento in cui era rimasta in sospeso, perché il destino deve compiersi e i personaggi trovare il proprio epilogo.

Kate, Lucien, Philip e Harry. Quattro vite coinvolte in un intrigo internazionale; quattro menti raffinate e addestrate all’inganno, che si ritrovano a giocare ai quattro angoli del ring, affrontandosi a viso scoperto, osservando le difese dei nemici e cercandone il punto debole, in attesa del momento giusto per sferrare l’attacco o approfittare di un unico momento di debolezza per un colpo basso e infame.

La sua più grande paura si era concretizzata, come se avesse sempre vissuto in funzione di quel momento, e che ogni giorno, minuto e secondo fossero trascorsi per portarla fin lì, ad affrontare quello che era successo.

Quattro animi legati che cercano vendetta o la redenzione del proprio nome, la libertà dalla catene del giudizio popolare o vincolo politico, che non ammette gli errori umani, anzi li giudica e punisce, e che vuole una verità a cui credere e un colpevole da flagellare.
Vendetta e riscatto camminano parallelamente e a volte è difficile la loro distinzione. Kate e Lucien si rincorrano per entrambe, si sfidano, si prendano in giro, senza lasciare colpi nel caricatore: lei per ritrovare la sua libertà e lui per riprendersi il potere che ha perso.
Troppo concentrati su di loro, sembrano non prestare attenzione ad alleati e antagonisti che si schierano nel gioco, o giocano al gatto col topo, sicuri della vittoria, e concentrati nel lieto fine cui anelano.
Saranno vinti o vincitori?
Per rispondere all’enigma basta leggere Fingergate e imparare come un dito possa portare scompiglio nella rete spionistica internazionale.

Copia cartacea fornita dalla CE ai fini promozionali.

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