Figlie di una nuova era di Carmen Korn

Figlie di una nuova era di Carmen Korn

Iniziamo la primissima tappa di questo Blog Tour con due articoli molto interessanti: la mia recensione e l’ambientazione storica a cura di Romance e altri rimedi de Figlie di una nuova era di Carmen Korn per Fazi Editore.

Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi.

Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti.

Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza.

Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia.

Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

recensione del blog.

Essendo promotrice dell’evento, dovrei prima spiegarvi perchè ho deciso di organizzare l’evento stesso. Leggendo la trama, da appassionata della storia e del romance, ho intuito che fosse una storia interessante, un pò diversa dal solito, e di cui si poteva parlare tanto. E non mi sono sbagliata. A fine lettura invece mi sono pentita di non aver proposto altri argomenti di cui discutere… ma chissà lo potrei fare al prossimo libro.

È finita la Prima Guerra mondiale. La popolazione fa festa e prova a ricostruire ciò che è stato distrutto, a cancellare i ricordi della povertà e della morte che il conflitto si è portato dietro, si permette di fare sogni per chi è sopravvissuto e per chi deve continuare a vivere nonostante tutto. Non tutti hanno passato gli anni della guerra allo stesso modo: Henny ha perso il padre che si è arruolato volontariamente, e vive con la madre, che nonostante tutti i sacrifici è riuscita a sostenere la famiglia e a permetterle di studiare, in modo che possa fare il lavoro dei suoi sogni e vivere quella spensieratezza che alla madre è stata negata. 

Käthe è la ribelle del gruppo di donne che si conosceranno e diventeranno amiche, quella che non vuole le costrinzioni della società, del perbenismo, che vuole emanciparsi in un’epoca in cui le donne lottano per i loro diritti e con grandi sacrifici riescono ad ottenerli. Ida è la vittima del tempo passato, la nobildonna la cui vita anche durante la guerra è monotona e il massimo problema che ha durante la giornata è quello di dover mangiare ogni giorno la stessa cosa. Una donna che vorrebbe vivere il suo amore e la sua vita secondo i propri desideri, ma che l’è impossibile a causa di un padre/padrone.

Ed infine Lina, la diversa. Donna pure lei ma con indole e sensibilità, che a quei tempi sarebbe stata definita deviata, ma che è normale, come il giorno e la notte. Tutte donne che sperano la rinascinta dopo la morte della guerra.

Per abile mano dell’autrice tutte queste donne si incontrano e diventano amiche. Vivono contemporaneamente ma diversamene il periodo storico più tremendo della storia Europea, durante il quale per l’ennessimavolta il loro ruolo perde importanza agli occhi di un governo malato, e le donne servono solo per sfornare figli tedeschi e per curare gli uomini tedeschi. E non parliamo che cosa accade loro se hanno origine o orientamento sessuale diverso.

Come in ogni epoca  storica, le donne sono forti e non si arrendano. Rimboccandosi le maniche si adoperano affinchè il loro mondo continui a funzionare, anche facendo lavori umilianti o da uomini,  con dignità e con la consapevolezza che senza di loro non esisterebbe nessun uomo, perchè portatrici di vita. 

Non ha importanza l’estrazione sociale, l’educazione, la religione professata o l’orientamento sessuale, non per le donne di questo libro. Nel loro piccolo cercano, anche in condizioni estreme, di affrontare ogni difficoltà tendendosi la mano, dimostrandosi amiche sincere, sostenendosi senza nulla chiedere in cambio. Tutto questo per gli uomini? No, in primis per loro stesse, per avere la speranza che tutto in un futuro vicino di nuovo finisca e loro possano essere di nuovo solo semplici donne, ma anche per i figli e per i nipoti che nel futuro potranno godere i frutti della loro lotta.

Tanti i sacrifici e i compromessi a cui esse devono giungere. Ma emerge in ogni parola la loro caparbietà e la convinzione che vivere intensamente ogni momento, renderà la vita vera. Stare a guardare è bello ma è effimero, ogni conquista sarà solo una visione.

Tra importanti passaggi storici abilmente riprodotti nel modo di pensare, di comportarsi e di interagire dei personaggi principali e secondari, l’autrice riesce a descrivere un importante e doloroso spaccato sociale e storico di un’epoca che ha segnato profondamente chi l’ha vissuta, lasciando cicatrici profonde ancora sanguinanti. 

È un libro che sprona a non dimenticare, perchè dimenticando commetteremmmo un grave peccato; e a non ripetere di nuovo gli stessi errori. Un libro per non dimenticare il passato, per imparare da esso.

Un libro che valorizza le donne, che le ama, le rende uniche protagoniste in un mondo in cui solo gli uomini erano considerati degni di nota. Una storia che rende onore a quei soldati che non vanno in guerra ma restano a casa a proteggere il loro cuore.

In un mondo dove si abusa e si uccidono troppo facilmente le donne, una storia che dichiara al mondo intero che senza di loro non esisterebbe la razza umana. Chi la porterebbe avanti generazione dopo generazione? Gli uomini???

Di solito non mi coinvolono così i libri, ma questo mi è entrato dentro fino al cuore. Ogni protagonista può rappresentare un lettore, io sono riuscita ad immedesimarmi in tutte, in base ai momenti ora ero Henny, poi Käthe oppure Elizabeth, donne vere e con un grande cuore, ma con una grande responsabilità: creare un solido passato per donarci un presente. 

Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.

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