Egofobia di Michela Mosca unisce le atmosfere di Ready Player One a quelle degli sterili corridoi di un centro di salute mentale, portando il lettore a esplorare gli angoli più bui della mente umana.
Un romanzo ambientato in un futuro reso brutale e inospitale da una terribile crisi climatica nel quale la maggioranza dei giovani è hikikomori. Ma cosa accade quando essere hikikomori diventa illegale?
Thomas Horton Parker è un giovane del suo tempo: disilluso, cinico, dipendente dalla tecnologia e solitario. Quello che, da alcuni anni, viene definito con un termine preciso: hikikomori. La sua vita prende una piega bizzarra quando, a seguito della procedura per il trattamento forzato della sindrome H, Thomas viene prelevato e internato presso l’Institute of Rare Mental Patology, un ospedale psichiatrico rinomato.
Qui, il giovane Thomas dovrà fare a patti con i suoi tormenti, e affrontare le sue paure più profonde. Presso la stessa struttura, nell’ala delle patologie rare, viene ospitata Meredith, una ragazza affetta da un disturbo psichico rarissimo: la sindrome di Cotard, o delirio da negazione. Le vite dei due giovani si intrecceranno in maniera inaspettata, producendo caos e discordia in un mondo che è già crollato a pezzi.
l’autrice.
Michela Mosca è nata nel 1996 a Padova. Da sempre appassionata di scrittura creativa e di letteratura gotica e dell’orrore, Michela ha auto pubblicato su Amazon un racconto thriller, dal titolo: “Violet Society“.
Inoltre, scrive e recensisce regolarmente sulla piattaforma gratuita Wattpad, dove ha pubblicato racconti brevi di genere paranormale, weird e drammatico.
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