Confessioni di donna di Chiara Pepe

Confessioni di donna di Chiara Pepe

Confessioni di donna di Chiara Pepe. Un libro che ho adorato. Perché? leggete la recensione per scoprirlo.

Figure di donne della storia e del mito si alternano in una carrellata di ritratti rivelatori dei loro più intimi sentimenti.

Attraverso i loro monologhi, voci del passato – reale e di fantasia – reclamano il riscatto della loro memoria, spesso condannata dal tempo a una sorta di damnatio velata di misoginia.

Donne come Maria Antonietta e Anna Bolena, ma anche Cassandra e Ifigenia, interloquiscono direttamente col lettore, raccontando la loro personale versione dei fatti.

Un punto di vista privato ed esclusivamente femminile, solitamente trascurato dalla storia dei grandi eventi, che è quella fatta inesorabilmente dagli uomini.

recensione del blog.

La storia e la mitologia la conosciamo un po’ tutti.

Storie che ci hanno accompagnato da bambini e bambine facendoci pensare ad imprese eroiche e perché no immaginando anche di essere protagonisti della disfatta di Troia al posto di Ulisse o l’affascinante Cleopatra che ha saputo conquistare non solo il cuore dei più coraggiosi condottieri romani, ma anche portato allo splendore l’Egitto.

E allora viene da chiedersi, come mai questo libro di Chiara Pepe “Confessioni di donne”, che racconta per l’ennesima volta queste già note storie, invece mi ha colpito molto?

La risposta è semplicissima: la sua ORIGINALITA’.

L’autrice infatti ci racconta la storia e la mitologia dal punto di vista femminile. Sono le protagoniste, che in prima persona ci confessano i loro pensieri, le loro paure, le loro emozioni e la loro storia, così come l’hanno vissuta.

Nessuno narratore in passato si è posto il dubbio che ci fossero anche loro nella storia? Credo che l’abbiano fatto ma solo dando per scontato la loro presenza, come l’aria che si respira o l’alternanza del giorno della notte.

Attraverso le parole di queste donne intrepide, coraggiose e a volte anche fragili, che affrontano il destino che si pone loro innanzi, facciamo un viaggio tra epoche differenti in cui per una donna era difficile se non impossibile emergere e dimostrare la propria intelligenza invece che essere considerate solamente un bell’oggetto da mostrare.

Ma facciamo parlare un po’ queste meravigliose donne…

Cleopatra: 

<<Non siate tanto stupide, donne, da credere che sia l’avvenenza estetica a travolgere inesorabilmente un uomo. Non affannatevi nell’imbellettarvi come trofei docili alla lucidatura. Il fascino è altrove. È laddove non essere visto. Dove lo spirito è inesorabilmente inebriato dal piacere dei sensi.

È stato il mio fascino a piegare i venerabili generali umani. Gli occhi si lasciano sedurre dal visibile, l’animo si lascia catturare da ciò che non forma. Dai profumi dell’essere e dal sapore dell’imperscrutabile.>>

Agrippina Minore:

<<Il potere andava preservato. Non avrei risparmiato nessuno!

Arianna:

Il mio idillio si è spento così: tra il fragore dell’inaspettato e la quiete della desolazione. Ho dato fiducia a chi mi ha tradito e ho conosciuto il dolore a causa dell’indifferenza dell’uomo a cui mi ero affidata.>>

Teodora di Bisanzio:

<<Chinate il capo, spregevoli detrattori del gentil sesso! Una donna sa compiere il proprio dovere anche al di fuori del candore delle lenzuola!>>

Ifigenia:

<<Il mio sangue è pronto a placare il volere divino. Che l’altare della dea diventi il mio mausoleo! Non ho mai compreso il mio posto nel mondo. Ho sempre lasciato che fossero gli altri a condurre la mia esistenza. Mi erano stati insegnati il rispetto e la sottomissione. Agli dei. A mio padre. Al fato.>>

Anna Bolena:

<<Il desiderio di coò che non si possiede arroventa sempre di più l’animo sofferente di chi brama senza possedere.

Il sovrano bramava la mia carne con la stessa cupidigia con cui io ambivo alla corona. Io dovevo essere regina.>>

Cassandra:

<<Urlai al vento il mio terrore e il vento lo disperse. Profetessa di sciagure: questo era l’appellativo che spesso mi veniva rivolto.

La vita stessa non è forse intrisa di sciagure? Savio chi riconosce la veridicità della profezia re stolto chi non se ne cura. Ho trascorso tutta la mia esistenza annunciando eventi che si sono subito dopo concretizzati. Ho predetto guerre, disastri e sofferenza. Il mondo, però, non mi ha mai dato ascolto.>>

Maria Antonietta di Francia:

<<Il vento della rivoluzione era alle porte. Avrei dovuto sentirlo sulla pelle. Portava grida di sangue e morte. 

Il lusso ci aveva resi ciechi alle invocazioni della parsimonia e sordi ai richiami del buon senso. Creatori di un sistema di cui avevamo perso il controllo e del quale saremmo stati inesorabilmente travolti.>>

In sintesi…

Consiglio vivamente di leggere Confessioni di donne di Chiara Pepe, è appassionante e ti tiene legato alle fine dalla prima parola fino alla scritta fine.
L’autrice è stata molto sapiente nel reinventare dei fatti storici con estro e originalità creando una storia nuova anche se già nota a tutti.

Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.

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