Collezione privata di Eveline Durand

Collezione privata di Eveline Durand

Carissimi lettori insieme alla tappa dello Steam Tour oggi voglio farvi conoscere il mio pare sul libro Collezione Privata di Eveline Durand, di cui tanto mi avete sentito parlare.

Julian West Johanson è un medico dall’ego spropositato e uno scienziato eccezionale: nel giardino della sua enorme tenuta ama collezionare creature particolari. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all’avanguardia, nei tempi difficili in cui l’imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Una storia originale che evoca atmosfere steampunk dai misteri irrisolti, dalle passioni irresistibili, scritta dalla penna magnetica dell’autrice Eveline Durand. Quando non ricordi più chi sei, l’unico obiettivo è capire a chi appartieni.

recensione del blog.

Collezione privata è un libro facente parte del genere Steampunk… e ora fioccheranno le domande… soprattuto di che sta parlando? Ormai districarsi fra i tanti generi letterari che sono spesso una miscelanza di quelli tradizionali è un pò complicato, ma non impossibile. Il termine  steampunk nasce alla fine degli ottanta per contrapporsi in maniera scherzosa al cyberpunk da un autore di fantascienza:K. W. Jeter. Da allora è usato per identificare il filone della narrativa fantastica fantascientifica che descrive un mondo anacronistico, ovvero un mondo in cui la storia ha seguito un corso alternativo rispetto a quello che conosciamo. Ambientazione principale è l’Inghilterra ottocentesca vittoriana in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam), concentrandosi appunto sulla tecnologia dell’era vittoriana con macchine a vapore, congegni meccanici e a orologerie e quindi esaltazione della meccanica in contrapposizione all’elettronica cyuberpunk. Non mancano inoltre influenze noir e pulp, gotiche e occultistiche, come non possono mancare società segrete e complotti. Il prevalere di uno o di un altro elemento fa identificare due filoni narrativi del genere: steampunk storico se tende verso la fantascienza e quindi traccia una storia alternativa, steampunk fantasy se si colloca in un mondo del tutto immaginario e quindi fantasy.

In linee generale queste sono le caratteristiche del genere che ho cercato di spiegarvi, anche per comprendere meglio se il libro possa interessarvi o meno.

Collezione Privata è una storia che si presenta in maniera ambigua degna rappresentante dell’Inghilterra vittoriana che la ispira ma con alcune differenze.

Julian è un medico, uno scienzato, un collezionista di creature fantastiche. È anche un uomo ricco e potente, un uomo senza scrupoli che in maniera quasi assurda è vittima e carnefice della società in cui vive.  È costretto a vivere in una società dove è importante avere un conto in banca per non essere considerati degli schiavi e dove il denaro non basta mai, anzi meglio accumularne sempre di più per poter acquistare vapore e salire di grado e poter sfoggiare il proprio guanto di status; non è obbligato a nascondere le sue inclinazioni sessuali o depravazione se ne possiede, anzi meglio enfatizzarle; ostentazione nell’abbigliamento per identificarsi in una classe sociale; le conoscenze mediche e tecnologiche solo a disposizione di pochi e infine, in una società dove l’uomo è padrone, solo una donna, l’Imperatrice è al di sopra di tutto.

Avete notato le similitudine e le differenze? Nell’Inghilterra vittoriana non manca la distinzione in classi sociali o l’uomo visto come l’essere superiore e padrone per fino delle donne, ma invece è una società molto bigotta e chiusa, legata ad un codice etico rigido che si fonda sull’apparenza e sull’ignorare determinati fenomeni. Infatti, povertà, prostituzione, lavoro minorile e repressione sessuale esistono ma vengono volutamente ignorati preferendosi rifugiarsi dietro una maschera pulita che mostra solo una moralità esteriore.

Perchè tutte queste spiegazioni? Perchè in Collezione privata è facile e quasi impossibile non fare i confronti con un pezzo di storia che tutti conosciamo, e che se abbiamo letto altri libri con questa ambientazione diventa una tappa obbligatoria dire… ma io ricordavo così… oppure ma non sarebbe stato più facile vedere invece che chiudere gli occhi, sopratutto in un’epoca in cui posa le basi lo sviluppo industriale?

In un’ambientazione con tante contraddizioni, i suoi personaggi non possono essere ben definiti, anzi sono sempre in conflitto tra quello che vogliono apparire e quello che veramente sono. Julian è il primo a rappresentare questo paradosso e sebbeve Eveline voglia farcelo vedere come l’eroe tormentato e quasi malvagio che nel corso della storia si redime, io credo che in fondo non sia così. Julian è sempre stato buono, solo che prima il padre e poi la società l’hanno convinto di essere altro e di conseguenza adegua il suo modo di fare e di provare sentimenti a quello che pensa di essere. Mi sbaglierò? Allora perchè un personaggio a lui vicino, che cito lo conosce da quando è nato, fa di tutto per far emergere il suo Io più nascosto? Solo per passatempo? Non credo proprio.

Da parte sua Stila è una vittima inconsapevole del suo tempo passato e del presente. Si ritrova tra la collezione di Julian e deve fare i conti con la perdita della memoria che le impedisce di capire chi è, e una realtà che non riconsoce, che sa non essere sua. Secondo voi una donna combattente e determinata come lei, se ne starà in disparte a subire delle leggi dispotiche solo perchè non ha un guanto di status o solo perchè la società è dominata dagli uomini? Con lei l’autrice non ha espresso al meglio le sfumature del suo carattare, ma credo che sia una scelta voluta, in quanto la storia ha un finale in sospeso e ci sono ancora misteri da risolvere e cattivoni da sconfiggere.

In Sintesi…

Collezione privata è un libro ben scritto, curato nei dettagli e rispecchia appieno le caratteristiche del genere cui appartiene, denunciando una realtà sociale che sebbene appartenga ad un passato che potrebbe essere stato se la storia si fosse sviluppata in un altro modo, a tratti non sembra tanto lontana dalla spocietà in cui viviamo, dove apparenza e denaro fanno da padroni. Personaggi che sembrano ambigui, ma che si adeguano al loro mondo, ben caratterizzati e delineati, sicuramente non steoreotipi. Una storia in cui non mancano i misteri e i colpi di scena, e che lascia spiazzati.
Avrei voluto dare il massimo dei voti, non lo faccio non per penalizzare l’autrice di cui leggiamo la personalità in ogni pagina del libro, ma perchè avendo scritto tutta la storia con un POV in prima persona e focalizzandolo solo su Julian e Stila, penalizza un pò gli altri personaggi a loro legati e che hanno bisogno di “parlare e raccontarci” pensieri ed emozioni.

Dal finale sembra che ci sia un seguito… lo spero vivamente! Se siete appassionati dei generi fantasy, fantascienza, storico, horror e thriller, sicumente  non potete perdervi Collezione Privata che non solo racchiude e sviluppa questi generi, ma da loro nuova interpretazione ed originalità.

Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.

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