Adolessco di Timothy Megaride

Adolessco di Timothy Megaride

Per inaugurare la collaborazione del blog con la Casa Editrice Il ramo e la foglia Edizioni, oggi vi parlo del libro Adolesco di Timothy Megaride. Buona lettura, amici!

Tommaso ha 16 anni e un dramma più grande di lui da raccontare. Affida la sua testimonianza alla memoria di un registratore vocale e lo fa nei modi enfatici e dissacranti dell’adolescenza. 
Induce al sorriso, talvolta alla commozione, irrita, ma aiuta a capire un universo spesso ignoto o ignorato. Spara sentenze sul mondo che lo circonda, la famiglia, i compagni di scuola, noti personaggi dello spettacolo o della politica, i professionisti che devono in qualche modo gestirne le intemperanze. 
Tuttavia, dietro il discorso scontorto e irriverente, infarcito di neologismi, gergalità e volgarità, si cela la generosità di un eroe romantico dei nostri giorni, ignaro delle conseguenze di azioni a loro modo generose. Irride i veri miti romantici, rivela la pochezza granguignolesca degli odierni sogni di gloria, ma conquista una fresca moralità che ha qualcosa da insegnare anche agli adulti. 
Adolesco è un romanzo di formazione rivolto ai giovani, ma anche uno strumento di riflessione per quanti degli adolescenti si occupano.
Croce e delizia del nostro confuso presente, i ragazzi sono il nostro futuro. 
Conoscerli e prendersene cura è un servigio reso alla Storia.

recensione del blog.

La lettura di Adolesco di Timothy Megaride è stata una rivelazione, in quanto non pensavo che né un autore né una casa editrice si ponessero il problema di affrontare un tema così delicato come l’adolescenza nel 2021, in quanto tema molto spinoso e purtroppo effettiva dimostrazione di una nuova generazione che sta crescendo e a cui, lasceremo tra qualche anno, l’oneroso compito di formare la prossima generazione che arriverà e di conquistare il futuro.

È difficile fare i genitori. 

È quasi impossibile comprendere i figli quando iniziano ad avere un’età in cui non sono più bambini ma non sono ancora diventati degli adulti.
L’adolescenza è temuta dai genitori, attesa con ansia dai figli. 

Ma siamo pronti a svelarne un lato molto oscuro e al quale sembra impossibile reindirizzare sulla retta via, senza che i nostri ragazzi distruggano se stessi e il mondo?

Tommaso ha 16 anni. 
Tommaso ha un dramma da raccontare. 
Ma quale sedicenne non ne ha uno?

Per i ragazzi la vita e i sentimenti, sono un concentrato di emozioni e adrenalina, che sono vissuti nella loro totalità e senza la capacità di soffermarsi a riflettere se sia giusto o sbagliato.
Non esistono sfumature ma solo due colori: bianco e nero. 

Per loro vivere così intensamente è la cosa migliore per apprezzare nella sua totalità la vita con quegli ultimi sprazzi di ingenuità dell’infanzia, età in cui tutto era concesso, ogni errore perdonato e ogni capriccio assecondato.

Per i genitori invece è il primo passo per spingerli fuori dal caldo e sicuro nido, verso l’età adulta che comporta capacità di analisi delle situazioni, valutazioni delle opzioni disponibili, capacità di scegliere e farsi carico delle responsabilità che derivano dall’essere grandi.

Tommaso, con l’irriverenza e ingenuità della sua età, si lancia così in un monologo senza fine, che a volte non segue una logica coerenza, ma solo il flusso incasinato e a tratti arrabbiato dei suoi pensieri. Vuole raccontarsi e sfogarsi, stare al centro dell’attenzione, per scaricarsi di dosso quel peso che ha iniziato a gravare sulle sue giovani spalle e, che ha compreso, non basteranno una frignata con i genitori, una punizione o chiedere semplicemente scusa promettendo di non farlo più, per togliersi.
Resterà con lui, per sempre.
Il suo primo passo verso una nuova vita.

Copia ARC fornita dalla CE ai fini promozionali.

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